DanteDì. 25 marzo 2020. Ri-cominciare a leggere la Divina Commedia ...

L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE (Pd. XXXIII, 145). Il "Padre nostro" (Purg. XI, 1-24) - di Dante Alighieri.

domenica 5 luglio 2020.
 


«O Padre nostro, che ne’ cieli stai,
-  non circunscritto, ma per più amore
-  ch’ai primi effetti di là sù tu hai, 3

laudato sia ‘l tuo nome e ‘l tuo valore
-  da ogni creatura, com’è degno
-  di render grazie al tuo dolce vapore. 6

Vegna ver’ noi la pace del tuo regno,
-  ché noi ad essa non potem da noi,
-  s’ella non vien, con tutto nostro ingegno. 9

Come del suo voler li angeli tuoi
-  fan sacrificio a te, cantando osanna,
-  così facciano li uomini de’ suoi. 12

Dà oggi a noi la cotidiana manna,
-  sanza la qual per questo aspro diserto
-  a retro va chi più di gir s’affanna. 15

E come noi lo mal ch’avem sofferto
-  perdoniamo a ciascuno, e tu perdona
-  benigno, e non guardar lo nostro merto. 18

Nostra virtù che di legger s’adona,
-  non spermentar con l’antico avversaro,
-  ma libera da lui che sì la sprona. 21

Quest’ultima preghiera, segnor caro,
-  già non si fa per noi, ché non bisogna,
-  ma per color che dietro a noi restaro». 24

* Fonte: Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio XI (ripresa parziale).


"CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1 Gv., 4. 1-16). *

Sulle "Ali" di Dante, una "inedita" versione del "Padre nostro":

-  O AMORE,

-  SPIRITO SANTO,

-  PADRE NOSTRO,

-  CHE SEI NEI CIELI,
-  SIA SANTIFICATO IL TUO NOME,
-  VENGA IL TUO REGNO,
-  SIA FATTA LA TUA VOLONTA’
-  COME IN CIELO COSI’ IN TERRA.

-  TU CI DAI OGGI IL NOSTRO PANE PIU’ SOSTANZIOSO,
-  E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
-  COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI.

-  TU NON CI INDUCI IN TENTAZIONE
-  MA CI LIBERI DAL MALE.

-  COSI E’: COSI SIA.

-  AMEN.

* CFR. GESU’ "CRISTO", GESU’ DI NAZARET. MA CHI ERA COSTUI?! CERTAMENTE IL FIGLIO DELL’AMORE ("CHARITAS") DI GIUSEPPE E DI MARIA!!! NON IL FIGLIO DEL "DIO" ("CARITAS") DELLA CHIESA AF-FARAONICA E COSTANTINIANA!!!


AL DI LA’ DELLA LEZIONE DI PAOLO DI TARSO: "Diventate miei imitatori [gr.: mimetaí mou gínesthe], come io lo sono di Cristo. Vi lodo perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse. Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo [gr. ἀνήρ ἀνδρός «uomo»], e capo di Cristo è Dio" (1 Cor. 11, 1-3).


25 MARZO - DANTEDì

Sul tema, nel sito, si cfr.:

NUOVO REALISMO E "GAIA SCIENZA": LA LEZIONE DI DANTE (E NIETZSCHE), OGGI. CONOSCERE SE STESSI E CHIARIRSI LE IDEE, PER CARITÀ!

DANTE, ERNST R. CURTIUS E LA CRISI DELL’EUROPA. Note per una riflessione storiografica

GUARIRE LA NOSTRA TERRA : VERITÀ E RICONCILIAZIONE. Lettera aperta a Israele (già inviata a Karol Wojtyla) sulla necessità di "pensare un altro Abramo"

Federico La Sala


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